Sono un Bengalese aretino che abita da 10 anni in questa città e pago le tasse comunali e statali come un qualsiasi altro cittadino Italiano. l’opinione di essere riconosciuto come uno spacciatore,ubriaco e violentatore dai miei stessi concittadini, non mi piace. non sono neanche povero e straccione perchè possiedo una casa,un auto e un lavoro onesto. io voglio essere considerato come un essere umano normale e non come un essere debole ed inferiore a cui bisogna dare aiuto e educazione. mi voglio confrontare con miei concittadini sul problema della moschea e di tutti gli altri… Saracino compreso, senza essere scambiato per il ”Buratto re delle indie” . siccome l’Italia è una nazione che ha conosciuto nei primi anni del secolo scorso ed oltre, il problema dell’ immigrazione causa il lavoro e la fame, conoscendo l’umiliazione e la discriminazione nella pelle dei proprio patrioti, (Mafia,ladri,poveri ,sporchi ec….). da parte dei paesi dove immigravano; dovrebbe capire meglio le esigenze di certe popolazioni che oggi sono nella condizione che erano gli italiani. la libertà di cui oggi gode la popolazione aretina, è scritta anche nei nomi delle tombe del cimitero di Indicatore e Anghiari, questi nomi sono: Ahmed, Mussa, Hasan, Sing ,nomi di soldati dell’esercito inglese ma musulmani e indù.Anche loro hanno contribuito alla libertà di questo paese. la polemica fra di voi a me non interessa poichè non è costruttiva, a me interessa confrontarmi con questa nuova società italiana colorata, democratica, laica, liberale dove ci sia posto per tutti.quello che affermo è scritto nella nostra costituzione italiana che pochi conoscono e non nel corano o nel vangelo.