La giuria del premio Houphouet-Boigny per la ricerca della pace dell’Unesco ha attribuito il prestigioso riconoscimento del Premio Unesco per la Pace alla sindaca di Lampedusa Giuseppina Nicolini e all’Ong francese SOS Méditerranée per aver salvato la vita a numerosi rifugiati e migranti e averli accolti con dignità.
Nelle motivazioni del premio si legge: “Da quando è stata eletta sindaco nel 2012, Nicolini si è distinta per la sua grande umanità e il suo costante impegno nella gestione della crisi dei rifugiati e della loro integrazione dopo il loro arrivo sulle coste di Lampedusa e altrove in Italia”.
Il premio, istituito nel 1989, è un riconoscimento per tutte le persone, istituzioni e organizzazioni che si sono distinte per la ricerca della pace. In passato, tra gli altri, sono stati premiati Francois Hollande, Nelson Mandela, Shimon Peres e Yasser Arafat.
Nicolini, che si è detta onorata del riconoscimento sia per sé che per Lampedusa e i lampedusani, ha anche ricordato le tante vittime che la tratta degli esseri umani nel Mediterraneo ha provocato, si è detta lieta che la motivazione possa far sì che l’Europa diventi un luogo di solidarietà attiva e ha dedicato il premio a tutti coloro che il mare non sono riusciti ad attraversarlo e al giovane blogger Gabriele Del Grande attualmente detenuto senza causa nelle carceri turche.