Mancano 8  giorni alle elezioni amministrative ad Arezzo, e così altrettanti alla nostra proposta di voto simbolico in piazza come momento culminante di Qui vivo, Qui voto! Già altri Paesi come Germania, Messico, Regno Unito, USA… stanno sperimentando questa proposta di democrazia partecipativa esemplare per mostrare alla società civile quante persone desiderano essere coinvolte nella vita politica delle comunità di cui si sentono parte, eppure restano escluse da un essenziale principio democratico a causa della propria nazionalità.

Il diritto di voto è diritto a partecipare: non a caso IParticipate è il nome del progetto europeo a cui aderisce Arezzo con la campagna locale Qui vivo, Qui voto !, in partnership con altre 4 città (Almería, Komotini, Londra e Porto), coordinate dalla piattaforma tedesca Freiburger Wahlkreis 100%. Proprio a Friburgo ha sede un consiglio di migranti che ormai da tanti anni si batte per l’estensione del diritto di voto ai cittadini non comunitari e che quest’anno ci invita a confrontarci a livello transnazionale con gli altri Paesi coinvolti. Come? Partecipando a una Skype Conference indetta la sera di venerdì 22 maggio alle h 19, durante la quale i referenti delle varie associazioni coinvolte presenteranno i propri contesti di provenienza e condivideranno le proprie motivazioni nell’attivismo per il diritto di voto dei migranti.

Perché è importante partecipare alla conference call venerdì sera? L’incrocio di molteplici prospettive di associazioni migranti costituirà un intenso momento di comprensione e arricchimento reciproci: la condivisione delle nostre esperienze sarà utile a tutti e tutte per rafforzare lo spirito creativo di sinergia e rappresenterà una spinta a proseguire l’impegno civile comunitario.

Qui vivo, qui voto! non intende concludere il proprio percorso il 31 maggio: impegniamoci a proseguire anche in rete con le altre associazioni che incontriamo verso un orizzonte internazionale che ci conduca a cambiare la legge!